domenica 2 dicembre 2012

Ricciarelli senesi



Ed ecco che il Natale è alle porte e io sto solo ora cominciando a guardarmi intorno per pianificare i doni da dare a chi mi sta più a cuore. Così vado per mercatini natalizi a rubare quella idea ispiratrice e simpatica che posso fare io con le mie mani ( tipo artigianato ), oppure, quando faccio la spesa nei supermercati, mi ritrovo a guardare dolciumi e cioccolatini tipici del periodo natalizio. 

E' stato così che mi è nata la voglia di azzardare e provare a fare i Ricciarelli senesi, dolci tipici di Natale, ma che si possono ormai trovare tutto l'anno, in quanto esageratamente buoni da non dover per forza aspettare una volta all'anno per gustarli con piacere.

Sono di origine orientale, i Ricciarelli di Siena che, viaggiando dal Medioevo, arrivano sulle nostre tavole buoni come allora. Oggi finalmente dopo tante battaglie burocratiche i Ricciarelli senesi hanno l'etichetta IGP (Indicazione Geografica Protetta) e sono prodotti con ingredienti semplici, quali mandorle dolci, zucchero, albume e lievito. Non più di forma "arricciata", come erano un tempo a imitazione delle babbucce arricciate dei sultani, i Ricciarelli senesi si presentano con una forma a losanga ovalizzata e sono biscotti teneri, non friabili, ricoperti di zucchero a velo. 

Io adoro le mandorle e l’idea di preparare questi meravigliosi dolci mi emozionava, perchè mi ricorda il periodo vissuto in Toscana e l'amore che nutro per questa terra, la sua gente, i suoi colori, i suoi profumi, la sua cucina!

In giro si trovano varie ricette per realizzarli, ma alla  fine mi son fermata nel blog ANICE E CANNELLA e alla ricetta qui pubblicata, che come descrive si tratta di "una ricetta datata 1879 che proviene da un celebre convento famoso per i ricciarelli ... usata poi dal capomastro Carlo Guerrini nell'industria Parenti che preparava i migliori ricciarelli di Siena!". Pochi ingredienti e un semplice procedimento per un ottimo risultato.

I miei ricciarelli sono risultati morbidi, dolci e profumati. Con orgoglio dopo cena ho presentato il dolce a mio marito e al mio bambino che  hanno apprezzato con piacere! Ed io ho veramente gongolato! Ho pensato " beh! Per essere la prima volta non c'è male!...quindi se non è la fortuna del principiante posso farli nuovamente e magari regalarli per Natale!!!"




Quindi riporto fedelmente:
INGREDIENTI

I RICCIARELLI DI SIENA, ricetta del 1879 dalla fabbrica G. Parenti di Siena - ne ho ridotto le dosi per un uso famigliare e apportato qualche lieve modifica 

Per 1 kg di ricciarelli:
A.
300 gr di zucchero semolato
400 gr di mandorle pelate e asciugate 10' in forno a 50°
50 gr di farina
15 gr di scorzetta d'arancio candita (o la buccia grattata di 4 arance)
1 fialetta di aroma di mandorle

B.
20 gr di zucchero a velo
20 gr di farina
1/2 cucchiaino raso (i miei sono piccolini) di ammoniaca per dolci (reperibile in farmacia)
1/2 cucchiaino raso (i miei sono piccolini) di lievito per dolci

C. (per la lega)
47 gr di zucchero semolato
14 gr d'acqua

D.
20 gr di zucchero a velo vanigliato
2 albumi di uova piccole/medie

Procedimento:

A. Passiamo nel mixer con le lame mandorle e zucchero, aggiungendo piano piano la scorza d'arancio e servendoci di un po' di farina per facilitare l'operazione. Facciamo attenzione ad usarlo ad intermittenza, altrimenti le mandorle gettano il loro olio.

Poi amalgamiamo bene il tutto in una ciotola capiente insieme all'aroma di mandorle.

C. Prepariamo uno sciroppo, mettendo in un pentolino lo zucchero e versando dopo l'acqua, mettiamo a fuoco basso senza rimestare mai, fino a che lo zucchero si scioglie. NON tenere più tempo al fuoco!



B. Setacciamo nel frattempo la farina con lo zucchero e gli agenti lievitanti al punto B.
Poi, non appena lo sciroppo è pronto (cioè quando lo zucchero è sciolto completamente), impastiamo con le mani la pasta ottenuta, usando gli ingredienti di A, con lo sciroppo di C e aggiungendo lo zucchero, la farina e gli agenti lievitanti di B.
L'impasto rimarrà abbastanza umido ma non compatto, non preoccupatevi va bene così.

Importante: a questo punto lo copriremo con un panno bagnato e strizzato perchè non asciughi troppo (il panno non deve toccare l'impasto), e lo lasceremo riposare 12 ore circa.

Al momento dell'uso aggiungiamo lo zucchero vanigliato di D, e gli albumi che dovranno essere stati sbattuti rapidamente fino a che perderanno tensione, cioè inizieranno a fare piccole bollicine.
Impastiamo con le mani perchè il composto si amalgami bene e si compatti.

A questo punto, spolveriamo il piano di poco amido di grano e zucchero a velo vanigliato. Formiamo uno alla volta dei grossi salami, della grossezza di circa 4,5 cm. e li taglieremo a fette di 1 cm. l'una.
Cerchiamo di dare con le mani una forma più possibile romboidale ma dolcemente arrotondata.
I ricciarelli dovranno pesare tra i 25 massimo 30 gr l'uno!
Spolveriamo il ricciarello ottenuto, sul fondo con la miscela del piano, e cioè zucchero a velo/amido di grano, e sulla superficie di solo e abbondante zucchero a velo.

Adesso posizioniamo i ricciarelli ottenuti, man mano su di una teglia coperta di carta forno, oppure ognuno su di un'ostia. Io ho usato le ostie la prima volta, mentre la seconda ho poggiato direttamente su carta forno, non ho notato grosse differenze.

Accendiamo il forno a circa 140°/160° (regolatevi secondo il vostro forno) e inforniamo per circa 10/20 minuti, saranno cotti quando si formeranno in superficie delle leggere crepe. NON guardate il tempo!
A questo punto li toglieremo dal forno, li lasceremo asciugare su di una gratella e li conserveremo in scatole di latta ben chiuse.


Nessun commento:

Posta un commento

Ciao grazie per esser venuto a casa mia....