giovedì 23 maggio 2013

Torta al cioccolato e cocco


Buongiorno amici, spero che da voi il tempo sia stato più clemente, perché qui nel Canavese, ha portato solo disastri e distrutto orti e piante! Venerdì scorso è stato proprio da incubo, una vera tempesta di grandine ha piegato il campo di grano vicino casa nostra e le piantine appena trapiantate sono ridotte ad uno stecco spoglio! Meno male che abbiamo la serra e una struttura con l'antigrandine, altrimenti non riuscirei a raccogliere quella bella e buona insalatina, che è rimasta incolume!
La natura ha veramente una forza devastante talvolta e questo mi fa sentire così piccola e insignificante! 
...e quindi dopo aver raccolto l'acqua in casa, approfittato dell'occasione per dare il bianco e cedere la mia stanza più grande a Pietro e prendere la sua più piccola....beh eccomi a deliziare il palato con una confortante torta al cocco e cacao! 
Prendendo sempre come base la torta dei 7 vasetti ho realizzato questo dolce che si accompagna bene con un caffè o un fumante tè, che con queste temperature ancora fredde sinceramente non ci sta niente male!




Ingredienti
1 vasetto di farina 00
1 vasetto di maizena
1 vasetto di cocco grattugiato
2 cucchiai abbondanti di cacao amaro in polvere
2 vasetti scarsi di zucchero
1 vasetto di olio di semi
1 vasetto di yogurt al cocco
3 uova intere
1 bustina di lievito per dolci
zucchero a velo a piacere


In una terrina, montiamo i rossi delle uova con lo zucchero e aggiungiamo lo yogurt al cocco. Poi aggiungiamo tutti gli ingredienti solidi: farina, maizena, e cacao, infine l'olio.
A parte avremo montato a neve ferma gli albumi con un pizzico di sale.
Andiamo ad aggiungere all'impasto con delicatezza, evitando che i bianchi si smontino, mescolando dal basso verso l'alto.
Per concludere mettiamo la bustina di lievito per dolci.
Inforniamo a 180° per 30 minuti.
Sforniamo, lasciamo raffreddare e una volta tolto il dolce dalla tortiera, diamo una spolverata di zucchero a velo!

Per Voi :


lunedì 6 maggio 2013

Torta Paradiso con crema pasticciera


Cari amici ma dove sono finite le stagioni di una volta? Ricordo con nostalgia il dolce scandire di ogni inverno che se ne andava per lasciare il posto ad una primavera esplosiva di colori e canti di uccellini...ma ogni anno mi sembra sempre peggio! ...e quanta pioggia! ...il mio ciliegio è rimasto fiorito per così pochi giorni e poi i fiori in poche ore di pioggia sono caduti !....ma sono riuscita a fermare un momento del suo splendore in uno “scatto fiorito”!


 In questi giorni anche se non ho pubblicato nessun post mi sono comunque data da fare e la scorsa domenica ho fatto per i miei amori una torta così semplice e classica che però non avevo mai fatto: la torta paradiso! Per l'occasione farcita di crema pasticciera. Giusto per non farci mancare nulla! Un affettuoso abbraccio e auguriamoci che il sole arrivi presto e si fermi da noi!;)


Per la crema pasticciera:
400 gr di latte
2 tuorli
2 c.ai di farina 00
4 c.ai di zucchero 


Per la torta paradiso:
In una terrina lavorare lo zucchero con i rossi delle uova, aggiungere il burro sciolto a bagnomaria e infine la fecola setacciata con il lievito, la scorza grattugiata del limone. Montare a neve gli albumi e aggiungere all'impasto precedente. Mescolare bene e versare in una tortiera.
Cuocere in forno già caldo a 170° per 40 minuti circa.

Per la crema pasticciera:
personalmente io mescolo gli ingredienti a freddo, li mescolo con una frusta a mano e li metto sul fuoco per il tempo che la crema si addensi, senza smettere di mescolare. Poi metto da parte per raffreddarsi.

Per la farcitura:
Quindi a freddo cominciamo a decorare la nostra torta. Tagliare a metà la torta paradiso e farcire con la crema, richiudere con il disco superiore ed infine terminare con una spolvera di zucchero a velo.


Leggera e friabile è una ricetta tra le più classiche ma delicata e adatta ad ogni palato: irresistibile!

Pastiera Napoletana

Lavori in corso: finalmente la tregua della pioggia ha dato modo e spazio di poter fare qualche lavoretto fuori, e i miei uomini si sono messi subito all'opera! Nella serra le insalatine sono già da raccogliere e mangiare, gli spinaci e le erbette sono cresciute, i rapanelli li abbiamo toppati e gli zucchini hanno già dei micro figlioletti! ...insomma la stagione delle semine e dei trapianti è partita e noi ne siamo ben felici, visto che il nostro orto è per noi grande fonte di sostentamento, sano e genuino!
Ecco i miei amori che si danno da fare!

E dopo tanto lavoro come premiare questi grandi lavoratori? 
Ovvio con un dolce: questa è la volta della Pastiera Napoletana, una prova anche per me che non mi ero mai cimentata in quest'opera così deliziosa!
Il grano si può preparare prima, ma io ho voluto comprare quello già cotto, che si trova tranquillamente al supermercato.




Ingredienti
Per la pasta frolla:
300 gr di farina 00
150 gr di zucchero
150 gr di burro
buccia di un limone grattugiata
3 uova intere
½ bustina di lievito per dolci
Per il ripieno:
400 gr di ricotta
200 gr di grano in chicchi cotto
6 uova (4 rossi e 6 albumi)
200 gr di zucchero
150 gr di scorze di arancia e di cedro candite (che io ho sostituito con essenza di arancia)
½ lt di latte
1 limone non trattato
cannella in polvere
40 gr di burro
sale
Per completare:
60 gr di zucchero a velo

Per la pasta frolla:
Fare una fontana con la farina e setacciare il lievito perché si mischi bene. Sbattere le uova con lo zucchero e metterli nel centro della fontana. Aggiungere il burro ammorbidito a temperatura ambiente e la buccia di un limone non trattato grattugiato.
Lavorare velocemente per non surriscaldare troppo il burro e ottenere una palla che avvolta in una pellicola trasparente conserveremo in frigo per qualche ora.

Nel frattempo:
mescolare il grano con la scorza grattugiata del limone, una noce di burro, un pizzico di sale e di cannella, e canditi o l'essenza di arancia e lo zucchero.
Cuocere a fuoco dolce per far assorbire il latte e poi fare raffreddare il tutto.
Unire poi la ricotta setacciata.
Amalgamare gli ingredienti, incorporare 4 tuorli e poi unire i 6 albumi montati a neve ferma.

Stendere 2/3 della pasta frolla e foderare una tortiera imburrata e infarinata.
Versare il ripieno sulla pasta e con gli avanzi di pasta frolla ricavare delle strisce da disporre incrociate sulla torta.
Infornare a 180° per 60 minuti fino a quando la superficie non sarà dorata.
A questo punto spegnere il forno e lasciare riposare almeno per mezz'ora.
Togliere dal forno lasciare raffreddare completamente, sformare e spolverizzare con lo zucchero a velo.


La cosa meravigliosa di questa torta è che il giorno dopo è ancora più buona!...se avanza, ovviamente!

Un abbraccio a presto!






domenica 5 maggio 2013

Ciabatta di pane semintegrale


 Cari amici, finalmente oggi il sole ci ha deliziati, è vero adesso piove nuovamente, ma che dobbiamo fare?! Prima o poi questa primavera tanto agognata esploderà con tutta la sua forza e noi rimarremo quasi storditi! ...in questi giorni di assenza dal blog i miei esperimenti con la mia pasta madre sono continuati e i risultati li ho avuti! Oltre ai frequenti rinfreschi anche le infornate non sono mancate e ieri ho giusto fatto una ciabatta con la farina forza I, una farina semintegrale di buona resa. 

Ecco la mia “figlioletta” e la ricetta del mio pane.








Ingredienti
500 gr di farina forza 1
285 gr di acqua tiepida
165 gr di pasta madre rinfrescata
sale 2 c.ini
miele 1 c.ino




La sera precedente all'infornata ho provato a rinfrescare la pm e ho notato che la mattina seguente dopo averla lasciata a temperatura ambiente per un'oretta, aveva perso quel pizzico di acidità che ancora la caratterizzava!
Quindi in una ciotola diluisco la pasta madre con l'acqua tiepida e il miele, poi piano piano aggiungo la farina setacciata ed infine il sale.
Lavoro l'impasto ottenuto per una decina di minuti fino a renderlo ben elastico ed omogeneo e lo faccio riposare per 3 ore.
A lievitazione avvenuta, riprendo l'impasto e lo lavoro facendo delle pieghe che servono per creare una maggiore alveatura all'interno e lo ripongo direttamente nella teglia dove continuerà a lievitare almeno per altre 2 ore.
Prima di infornare effettuo i tagli con una lametta tagliente e metto in forno caldo a 190° per 30 minuti e poi abbasso a  170° per altri 35 minuti. 
A cottura avvenuta togliere la forma dalla teglia e farla raffreddare con calma sulla gratella del forno semichiuso.

Come sempre dico questa è la mia esperienza ma so che ogni forno è un discorso a sé come anche le modalità di impasto e la temperatura di lievitazione. Quindi provate e poi fatemi sapere! Non si finisce mai di imparare e sperimentare! 

Un abbraccio!