giovedì 31 gennaio 2013

Spaghetti alla chitarra con broccoli, gorgonzola e noci.


Questo è il periodo dei cavoli, cavolfiori, cimoni, e broccoli! Tra le verdure i miei preferiti sono proprio i broccoli e forse perché li ho sempre cucinati, anche Pietro ne va matto, in qualsiasi forma io glieli preparo. Da piccolo li chiamava “gli alberelli” e io gli raccontavo che sotto di essi trovavano riparo gli gnomi e le fate del bosco! Che fantasia bisogna avere per far mangiare la verdura ai piccoli!.......

Oggi la ricetta ha come protagonista un attrezzo, la “chitarra”, con cui si realizzano due misure di spaghetti: mettendo la sfoglia sopra e pressando con il mattarello, in modo da tagliarla si possono ottenere degli spaghetti o dei tagliolini.

Mentre per il condimento il protagonista è il broccolo.
Riporto alcune notizie nutritive:


I broccoli sono ortaggi ricchi di sali minerali (calcioferrofosforo,potassio), vitamina CB1 e B2; fibra alimentare; tiossazolidoni, sostanze che si sono dimostrate particolarmente efficaci nella cura della tiroide. Inoltre contengonosulforafano, una sostanza che non solo previene la crescita di cellule cancerogene ma impedisce anche il processo di divisione cellulare con conseguente apoptosi (morte cellulare). Il sulforafano, insieme agli isotiocianati, esplica azione protettiva soprattutto contro i tumori intestinali, polmonari e del seno. Hanno anche un potere antianemico, emolliente, diuretico, cicatrizzante, depurativo, vermifugo. Sono indicati nei casi di stitichezza cronica per l’enorme ricchezza di fibre vegetali. Inoltre, gli specialisti consigliano il loro consumo per l’alto potere antiossidante in essi contenuto che aiuta a rafforzare le difese immunitarie e spesso viene suggerito per combattere l’Helicobacter pylori, un batterio molto resistente che colonizza la mucosa gastrica generando fastidiose gastriti ed ulcere. I broccoli, come tutti i vegetali, combattono la ritenzione idrica poiché aiutano l’organismo a disintossicarsi e ad eliminare prodotti chimici nocivi pericolosi. Infine, riducono il rischio di cataratta e proteggono dall’ictus. Per il loro potere saziante e poco calorico, come già accennato, sono molto indicati nelle diete dimagranti. Sebbene i broccoli vengano considerati ortaggi ipocalorici, sono molto efficaci nelle situazioni di estremo affaticamento e di carenze vitaminiche e utili nelle situazioni di estremo nervosismo ed eccessiva irritabilità.



Versatile il broccolo si presta a diventare un ottimo condimento, ma anche un dolce contorno. 
Quindi procediamo. 
Una precisazione: ho omesso le quantità perché il gusto personale ha una possibilità in più di espressione in questa ricetta. Si può far predominare il broccolo sul gorgonzola, ma anche viceversa e le quantità di noci e peperoncino sono ancor più una libera scelta! :)


Provate e fatemi sapere!


Ingredienti

3-4 porzioni
Per gli spaghetti:
250 gr di farina di grano duro
2 uova intere
sale qb
olio evo qb

Per il sugo:
broccoli
gorgonzola
noci
aglio
olio qb
peperoncino tritato
parmigiano



Come nella ricetta dei ravioli di magro, preparate l'impasto della pasta fresca e poi stendete una sfoglia un po' spessa. Così utilizzando la “chitarra” otterrete uno spaghetto quasi quadrato.
Mettete sul fuoco la pentola che userete per la pasta, piena di acqua, salate e portate a bollore. A questo punto immergete il broccolo mondato,lavato e ridotto a cimette. Io faccio bollire anche il cuore del tronco (nulla va sciupato ;) !).
Lasciate cuocere 5 minuti, dopodiché lo trasferite nella padella, dove nel frattempo avrete fatto soffriggere l'aglio nell'olio evo e fate insaporire. Il tronco va ridotto in crema con un frullatore ad immersione e aggiungete alle cimette.
Infine nella padella mettete il gorgonzola e a fuoco basso aspettate che diventi una crema senza cuocerlo troppo. Spegnete il fuoco e lasciate riposare.

Nella pentola dove avete fatto cuocere il broccolo ci sono tutte le vitamine della verdura per cui io la riutilizzo per farci bollire gli spaghetti, regolo di sale se necessario e aggiungo un c.aio di olio evo per evitare che la pasta fresca si appiccichi!

Scolate la pasta, ma lasciate un mestolo di acqua di cottura da parte che vi servirà se con il condimento gli spaghetti dovessero risultare troppo asciutti.

Saltate in padella con il sugo e arricchite con gherigli di noci e peperoncino a pezzetti.
Spolverata di parmigiano se gradite.



sabato 26 gennaio 2013

Arista aromatizzata al latte

Questa settimana è passata così velocemente che non ho potuto dedicarmi al blog!
Le ore del giorno sembrano non bastarmi mai per fare tutto ciò che vorrei , così in questi giorni, oltre al lavoro, ho dovuto dedicarmi con più cura alla casa, ai miei familiari e con molto piacere ho trascorso del tempo con amiche che non vedevo da giorni. Certe volte mi sento in colpa per non poterle vedere come e quando vorrei, ma mi rendo conto che il quotidiano ci assorbe così intensamente e se hai un marito e un bambino che in primis rivendicano le tue attenzioni, è naturale che tutto si complica....ecco perchè le 12 ore diurne non mi bastano mai.......

Quindi oggi vi propongo una ricetta ormai collaudata, gustosa che noi amiamo molto...la carne rimane tenera e aromatizzata. Voi potete aggiungere altre spezie o eliminare l'aglio se rimane troppo forte!

Provate e fatemi sapere!









Ingredienti

un pezzo di arista
1 spicchio d'aglio
rametto di rosmarino
foglie di salvia
latte
Sale abbondante
olio q.b.


Legare adeguatamente con lo spago un pezzo di arista. Arrotolatelo su un tappeto di erbe, quali aglio, rosmarino, salvia e sale finemente tritati.
In una padella dai bordi alti, soffriggere uno spicchio di aglio vestito (ossia aglio con la buccia, schiacciato soltanto) in un dito di olio extra vergine. Quando comincia a sfrigolare togliere l'aglio e immergere il pezzo di carne; farlo rosolare in tutte le sue facce. 
Attendere che prenda quel classico colore dorato.
Una volta ben rosolato aggiungere il latte in quantità che arrivi a coprire almeno per metà il pezzo di carne  e cuocere fino al completo assorbimento a fuoco vivace.
Occorrerà circa una ventina di minuti. 
La carne rimarrà tenera e avrà assorbito il sale a lei necessario.
Inoltre si otterrà una cremina saporita che andrete a distribuire sulle fettina di arista quando andrete ad impiattare.


......e per secondo vogliate gradire due fette di arista con contorno di cipolline borretane in agrodolce.....


Buon appetito....


domenica 20 gennaio 2013

La mia Bagna Càuda


Oggi abbiamo fatto la nostra gita fuori porta....destinazione Donnas: fiera del legno, che viene presentata tutti gli anni una settimana prima della famosa Fiera di S.Orso ad Aosta.
Non ha fatto particolarmente freddo, era tutto bianco intorno, grazie alla leggera nevicata di stanotte: sembrava fosse stata data una spolverata di zucchero a velo! Tante bancarelle, tanti artisti del legno e poi colori e profumi di cibarie particolari come la Miassa piuttosto che un caldo bicchiere di vin Brulè.
Questi gusti così forti e tipici del Piemonte e Valle d'Aosta mi hanno fatto venir voglia di Bagna Càuda, una salsa tipicamente piemontese, che accompagnata ad una infinita serie di verdure cotte e crude, fa sì che diventi un piatto unico meraviglioso.

Io vi proporrò la mia Bagna Càuda, meno agliosa di quella ufficiale e alleggerita, se così si può dire, dall'aggiunta di panna.


Ingredienti

1 etto di acciughe sotto sale di Spagna a persona
1 testa di aglio ogni 2-3 persone
olio q.b.
Burro q.b.
2oo ml di panna da cucina

Togliere l'anima degli spicchi di aglio e metterli in una pentola di terracotta, coprire con latte freddo e cuocere a fuoco lento, fino a che l'aglio non sarà completamente disfatto.
Intanto si preparano le acciughe che vanno dissalate con acqua e vino ed eliminate le lische. Una volta pulite, si aggiungono nella terracotta e in pochi minuti si disfaranno completamente.
Ed ora si aggiunge l'olio e il burro e si lascia cuocere a fuoco dolcissimo per un'oretta, senza mai fare friggere. Venti minuti prima della fine cottura si aggiunge la panna liquida che si fa sciogliere piano piano.
Quando è pronta si serve nei classici fojot e ad ogni commensale si dà la possibilità di accompagnare la bagna càuda con le verdure preferite!

Tra le verdure cotte:
barbabietole al forno o cotte a vapore
cipolle al forno
patate bollite
cavolfiore a vapore
peperoni arrostiti

Tra le verdure crude:
finocchi
insalata belga
radicchio tardivo
sedano
peperoni
verza
topinambur
cardo.

Quindi a voi la scelta e buon appetito!



giovedì 17 gennaio 2013

Pane di zucca

In questi giorni ho rinfrescato la mia amata Pasta Madre e visto che mi hanno regalato due belle fette di zucca ho voluto provare questa ricetta per la prima volta. Ho avuto qualche difficoltà nell'assemblare tutti gli ingredienti, impastare a mano non è sempre semplice; ma del risultato sono soddisfatta sia nell'aspetto che nel sapore! Ecco come procedere:



Ingredienti
Per la biga:
250 gr Farina 1
165 gr acqua
50 gr. Lievito madre
Per l''impasto:
1 kg di semola rimacinata di grano duro
640 gr di polpa di zucca cotta nel forno
2 bustine di zafferano
20 gr di miele millefiori
100 gr di burro
1 c.aio di pistilli di zafferano
22 gr di sale
100 gr di semi di zucca sgusciati ( verdi)

Per la biga: lavorare il lievito madre (o 1 g di lievito compresso) con tutti gli ingredienti e fate lievitare per 12 ore a una temperatura di 24 °C.
Per l'impasto: miscelate lo zafferano nella polpa della zucca frullata e impastare la farina con la biga, la zucca, il miele e in successione, il burro, i pistilli di zafferano, il sale e i semi di zucca.
Lavorare fino a ottenere una massa omogenea. 
Fate riposare l’impasto per 30 minuti coperto, dividetelo in due parti di uguale peso e formate delle pagnotte, lucidate con l’uovo stemperato con il latte e con un coltello ben affilato, incidete la superficie con dei tagli di 1 cm circa. 
Fate lievitate a una temperatura di 28 °C circa fino a che raddoppia il volume e si aprono i tagli della superficie.
Cuocete a 230 °C per 10 minuti e proseguite a 180°C per altri 55-60 minuti. 
Sfornate e fate raffreddare su una gratella.

Precisazione: questa è la ricetta originale di Sara Papa, io ho omesso i pistilli e le bustine di zafferano che non avevo in casa e come vedete questo è il risultato....si presenta come un pane compatto, ma morbido e profumato..... noi lo abbiamo abbinato a marmellate come dolce e accompagnato a fettine di lardo come salato! A voi provare altre combinazioni. Fatemi sapere!

Inoltre ho fatto due formati: uno dentro la stampo da plumcake e un altro a forma di pagnotta.





Dolce o …...salato?!

lunedì 14 gennaio 2013

Semifreddo al cioccolato bianco


Il nuovo anno è iniziato e con esso tanti sono i buoni propositi, soprattutto quelli che riguardano un migliore modo di vivere e di mangiare! Questo per non pronunciare quella triste parola che è DIETA! Che potere incredibile ha questa parola, ti deprime solo a pronunciarla! E allora io dico che sono a regime, fa fine e non intristisce....forse!
Eppure nonostante i miei propositi chi vive con me pretende il classico dolce ogni domenica ed io per sdrammatizzare il mio momento di allontanamento dai carboidrati e dai dolci, cosa faccio!? Non li mangio, ma almeno li preparo.
Ecco un semifreddo...dolce, anche troppo! E il mio ingrediente preferito: il cioccolato, ma stavolta bianco!
Ah, una precisazione: ho realizzato le forme con la torre magica dellaTupperware ed ho eseguito una ricetta tratta dal ricettario ad essa allegata.



Ingredienti
150 gr di cioccolato fondente
20 gr di burro
25 gr di zucchero a velo
200 ml di panna

Base croccante:
125 gr di cioccolato al latte
60 gr di biscotti sbriciolati

Copertura:
30 gr di scaglie di cioccolato
Foglie di cioccolato come decoro



Sciogliere il cioccolato con il burro a bagnomaria o nel microonde. Lasciare riposare e poi mescolare.

Ungere l'interno della torre magica con un tovagliolo imbevuto di olio.

Montare la panna e quando inizia a montare aggiungere lo zucchero a velo. Continuare a montare finché la panna non sarà ben soda.

Mescolare la panna con il cioccolato fuso e riempire ogni contenitore per metà, livellare e lasciare raffreddare in congelatore mentre preparate la base croccante.

Sbriciolare i biscotti (di solito tipo Digestive) nel mortaio.

Sciogliere il cioccolato al latte a bagnomaria. Lasciare riposare e poi aggiungere i biscotti sbriciolati.

Distribuire il composto in Torre Magica, livellate la parte superiore, impilate, sigillate e lasciate raffreddare in congelatore per 2 ore.

Prelevate e lasciate a temperatura ambiente per almeno 15 minuti prima di sformare.

Sformate su un piatto da portata, cospargere la superficie con scaglie di cioccolato e servite.


Personalmente ho guarnito il piatto con foglie di cioccolato che in seguito spiegherò come realizzare.



Prego, avete un cucchiaino a portata di mano?!......





giovedì 10 gennaio 2013

Treccia di pane alle noci



Oggi ho letto una bellissima frase:
Il pane è vita! Farlo in casa è un rito sacro da tramandare!
ed è proprio quello che io penso. Solo che a me nessuno lo ha insegnato, lo sto imparando a fare da sola, sentendo l'impasto, guardandolo, odorandolo e poi ovviamente chiedendo consiglio a chi ha iniziato a farlo prima di me! Ma mi rendo conto che ogni volta è una storia a sé, cambia sempre a seconda del tempo, dell'umidità, delle mie mani, dei miei umori, anche!
E' da poco che ho scoperto Sara Papa, è una donna eccezionale a parer mio. Mi piace molto il suo modo così semplice con cui ti spiega le cose, quasi da far sembrare una cosa semplicissima fare il pane! Mi piace la dolcezza che mette nel suo gesto di impastare ed io cerco di essere serena mentre impasto, perché sono convinta che quando cucino o tratto il cibo, in generale, beh, credo di trasmettere la mia energia. Per questo motivo cerco di fare le cose con Amore, almeno ci provo!

Vi propongo una ricetta presentata appunto da Sara Papa nella trasmissione in onda su Arturo: una treccia di pane alle noci cotta dentro una placca da plumcake, veramente buona!

Una fetta di questo pane con spalmato un buon gorgonzola e delle fettine di pera risulterà essere un buon antipasto o una sfiziosa merenda!

Una precisazione io ho usato la farina di Manitoba perché avevo quello in casa e il risultato è stato gradevole lo stesso!


Ingredienti

600 gr di farina setacciata forza I
150 gr di lievito madre o 12 gr di lievito di birra
400 gr di latte intero alla temperatura di 21-22°
1 c.aio di panna fresca
1 c.ino di miele o malto
150 gr di noci tritate
7 gr di sale

Sciogliere il lievito nel latte e poi aggiungere i vari ingredienti.
Lavorare l'impasto e ottenere una palla morbida.
Mettiamo a lievitare in una ciotola unta di olio, in modo che quando lo andiamo a prendere si stacca bene dalle pareti senza compromettere la lievitazione.
Aspettiamo che raddoppi di volume

Prendere l'impasto e lo dividiamo in tre parti uguali, formando dei filoncini che andremo ad intrecciare.

Mettere la treccia in uno stampo da plumcake foderato da un foglio di carta forno precedentemente bagnato e strizzato. Spennelliamo con un uovo sbattuto e lasciamo lievitare ancora ( deve raddoppiare di volume).

Rispennelliamo con l'uovo sbattuto e mettiamo in forno caldo e soprattutto statico alla temperatura di 180° per 45 minuti circa.

Tenete sempre sotto controllo il forno, ognuno deve imparare a conoscere il proprio! Per me 45' sono stati tanti: il pane ha fatto un po di crosta secondo me troppo croccante, riproverò tenendolo meno tempo!




Ottima soluzione per la prima colazione: due fette di questo pane spalmato con marmellata, ( io ho usato la mia marmellata di pere cotogne) e una tazza di tè o caffè fumante!....Quindi Buongiorno.....




sabato 5 gennaio 2013

Torta al cioccolato con le fette biscottate

Oggi da noi è passata la Befana, che ha lasciato del carbone....ma ragazzi che carbone! Il mio Pietro ne ha fatto una scorpacciata e in verità anche noi grandi, nonni compresi, non abbiamo resistito, rinviando al classico lunedì il primo giorno di dieta, ovviamente parlo per me!
Vi propongo, quindi, questo dolce che non fa uso di farina, bensì di fette biscottate sbriciolate, una variante che serve anche per recuperare delle fette che hanno perso un po' della loro croccantezza!



Ingredienti
130 gr di zucchero
130 gr di burro
4 uova intere
130 gr di mandorle pelate e grattugiate
8 fette biscottate
250 gr di cioccolato fondente
1 c.aio di cacao amaro in polvere
1 c.aio di fecola di patate
1 c.aio di liquore strega
1 bustina di vanillina
1 bustina di lievito per dolci

Prima fase:
Sbriciolare le 8 fette biscottate in un mortaio.

Seconda fase:
Montare a neve i bianchi delle 4 uova con un pizzico di sale.

Terza fase:
Sciogliere a bagnomaria il cioccolato fondente

Quarta fase:
Montiamo i rossi delle uova con lo zucchero; aggiungiamo uno per volta le mandorle grattugiate, le fette biscottate sbriciolate, il cioccolato fuso, il cacao in polvere, il liquore ( nel mio caso ho rettificato la ricetta con il latte, visto che l'avrebbe mangiata anche Pietro) e la fecola di patate. Con molta delicatezza aggiungiamo gli albumi montati a neve ferma con un movimento dal basso verso l'alto per evitare che si smontino! Infine la bustina di vanillina e di lievito.


Quinta e ultima fase:
Ungiamo una teglia rettangolare, la infariniamo leggermente e vi poniamo il nostro impasto, livellandolo con una spatola.
Inforniamo a 180° per 35 minuti.

Se fa piacere si può servire con una spolverata di zucchero a velo.

Ne risulterà un dolce friabile e delizioso che richiederà di sicuro un bis!



Quindi buona scorpacciata!




giovedì 3 gennaio 2013

Insalata di pollo, pere e melograno.

Aspettando la Befana......

Cari amici, le feste non sono ancora terminate, la Befana deve ancora passare. Però non so voi: io comincio a sentire l'esigenza di mangiare in modo più sano e leggero. Così replicherò un antipasto che ho mangiato in un ristorantino in riva al lago di Meugliano, uno splendido posto in Val Chiusella. Io, però, l'ho fatto diventare un piatto unico in quanto completo di carne, verdura e frutta. Spero gradiate e ditemi se vi è piaciuto.





Ingredienti
petto o cosce di pollo
pere
melograno
olio extra vergine qb
aceto balsamico qb

Fate cuocere bene le cosce o il petto di pollo. Ricavatene dei pezzetti.
Sbucciate una pera abate (è quella che ho usato io) e tagliatela a quadratini.
Sgranate un melograno e utilizzatene anche il succo.
Mescolate il tutto in una terrina, condite a piacere.
Semplice, ma delicata, rinfrescante!